Le Illustrastorie

Il tempo: Presente ⏰

Cade fragorosamente a terra sbattendo le ginocchia sull’asfalto, ma come se non fosse accaduto nulla si gira su sé stesso e si mette a sedere – lì al centro del marciapiede – noncurante delle urla che gli giungono da lontano. Rivoli di sangue scendono fino alle caviglie, residui di foglie e polvere coprono la metà delle ferite e una smorfia di dolore si contrae sul viso di Presente. Quando la donna che gli urlava dietro lo raggiunge, Presente si rialza aggrappandosi alla buca delle lettere e mostrando il suo dolce sorriso, seppur stentato, di giovane bambino innocente. «Quante volte devo dirtelo che non devi correre?» lo rimprovera la donna; è bionda come Presente, con gli stessi occhi verdi che però, a differenza di quelli del figlio, sono segnati dal tempo. «Mi piace correre» risponde lui tendendo le mani verso l’alto per essere preso in braccio. «Lo so ma devi fare attenzione. Le strade possono essere pericolose» lo ammonisce lei sollevandolo. Il piccolo con un gesto naturale e immediato si aggrappa alla mamma come un panda ad un bambù: immerge il naso nel suo collo, inebriandosi del dolce profumo alla pesca e chiude gli occhi, dondolato e sorretto dalle quelle braccia forti che lo hanno sempre accolto e protetto.
Quando giungono a casa, la donna lo adagia sul divano del salotto e sparisce per qualche minuto: Presente guarda le ferite sulle ginocchia e si rende conto di sentire molto dolore, ma dato che è un bimbo forte e coraggioso non si lamenta, aspetta semplicemente che la sua mamma lo medichi e che con un bacino la bua vada via. E così accade.
La mamma gli pulisce le ferite, lo medica e gli stampa un bacio sulla fronte; esce di nuovo dal salotto e vi ritorna poco dopo con una fetta di torta al cioccolato e due forchette. Presente si gode quel momento con la sua mamma e spera , in cuor suo, che possa bastare un bacio e una fetta di torta per curare tutti i mali del mondo. 

© Nicoletta Froechlich

© Rosa Ingenito