Le Illustrastorie

I continenti: Asia

Quella mattina il sole sorrideva splendente sui tetti delle pagode, gli uccellini fischiettavano allegramente e una leggera brezza primaverile smuoveva le chiome degli alberi in fiore. Il giorno del matrimonio era finalmente arrivato e Asia pensò che tutti quei mesi che l’avevano separata dall’evento più emozionante della sua vita fossero trascorsi più veloci di un battito di ali di farfalla. Era emozionata e frastornata, la testa piena di pensieri e lo stomaco sottosopra: possibile che in un giorno così bello, si sentisse così strana? “È l’ansia, tesoro mio” le disse sua madre sorridendo “Anche io ne avevo tanta, ma tranquilla, non appena inizierà la cerimonia ti sentirai più leggiadra”. Asia le rispose con un cenno del capo e si abbandonò al delicato e silenzioso aiuto di sua madre e sua sorella per prepararsi secondo la tradizione, il tutto sotto l’occhio indagatore della nonna che, seduta sulla sedia a rotelle, era davanti al balcone. “È proprio una bella giornata per convolare a nozze” ammise la nonna sorridendo tra le sue mille rughe. Asia si rincuorò un pochino, la voce di sua nonna aveva sempre avuto un suono speciale per il suo cuore. Tutto ciò che la sposa stava per indossare era di colore rosso – simbolo di amore e prosperità. Aveva i capelli neri raccolti in uno chignon, un trucco molto leggero sugli occhi a mandorla e il suo qipao di seta era lungo e rosso, intarsiato da fiori dorati che si intrecciavano fino all’orlo; di rosso erano dipinte anche le sue labbra, come i lunghi orecchini che le scendevano fino al colletto coreano. I piccoli alamari dorati dell’abito seguivano l’allacciatura dei bottoni fin sotto il braccio e il fengguan, il tradizionale copricapo, era ornato di frange e pietre preziose. “Manca il tocco finale” ruppe il silenzio la sorella di Asia, rivolgendole uno sguardo eccitato e tenero mentre prendeva lo xiapei, una splendida mantella che da secoli adornava gli abiti nuziali di tutte le spose della loro terra. Era anch’essa rossa, di seta pregiata e abbellita con fiori e alamari dorati ma aveva una particolarità: una piccola fenice sapientemente ricamata sul petto. “Asia, tu sei una fenice” disse dolcemente la nonna “e il tuo sposo è un drago. La fenice e il drago simboleggiano la perfezione di una coppia, l’unione perfetta di due poli diversi ma complementari. Non lo dimenticare mai”.

© Nicoletta Froechlich

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